“Na’ tazzulella e’ cafè acconcia a Vocca a chi nun po’ sapè” (una tazzina di caffè, aggiusta la bocca a chi non vuol sapere), così esordiva, in un suo brano, il grande Pino Daniele.
E, in effetti, il modo migliore per iniziare la giornata e addolcire la bocca è gustare proprio una buona tazza di caffè.
Ma perché il caffè arrivi alla sua tazza, ha bisogno di tempo: dall’agricoltore che pianta i semi nel terreno, alla sua raccolta, agli operai nelle stazioni di lavorazione, nei magazzini, nelle aziende, al torrefattore che ha l’arduo compito di valorizzare al meglio il profilo aromatico di ogni caffè ed infine, il barista che lo serve.
Questa lunga catena ha come unico obiettivo, quello di trasformare la tazza di caffè in una vera esperienza d’amore.
Il caffè diventa così la sveglia quotidiana di tutti gli italiani. Irresistibile al palato e soprattutto profumato, il caffè è qualcosa a cui tutti noi non possiamo rinunciare. Ci accompagna nelle nostre giornate per tenerci svegli o semplicemente per accompagnare una pausa tra amici e colleghi.
Quanti tipi di caffè esistono
C’è caffè e caffè, e gli intenditori di questa bevanda sanno infatti che ne esistono varie tipologie, da quelle più pregiate a quelle meno diffuse ma non per questo meno importanti. Si contano addirittura 60 specie di piante di caffè in tutto il mondo e quindi, dall’arabico all’excelsa, dalla liberica alla robusta, l’aroma e il sapore del caffè cambiano.
Delicato, morbido, deciso o intenso, il caffè è un ingrediente dalle mille personalità e sfumature, legate principalmente alla provenienza dei chicchi e alla tostatura.
Scopriamo insieme allora quali sono le proprietà e le differenze delle quattro principali varietà di caffè: Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa.
Caffè Arabica
L’Arabica è uno dei tipi di caffè più noti e rappresenta circa il 70% del caffè prodotto in tutto il mondo.
Questa varietà cresce principalmente in Sud America, America Centrale e Africa. È nota per il suo gusto delicato e aromatico e per il basso contenuto di caffeina, circa la metà della quantità contenuta nella Robusta. Ha un sapore leggermente dolce con sentori di cioccolato, noci e caramello. Si possono anche notare sfumature di frutta e bacche.
Si distingue per i suoi grani, molto piccoli, dalla forma allungata e piatta, di color verde rame. Al suo interno, inoltre, ha un solco a forma di “s”.
L’Arabica la possiamo ritrovare nelle miscele gourmet e nei caffè monorigine.
Caffè Robusta
Questo tipo di caffè viene solitamente definito con il nome Robusta grazie a due caratteristiche fondamentali:
- La robustezza della pianta che possiede una buona adattabilità e resistenza contro i parassiti
- Il gusto intenso/ amaro e robusto del caffè
Attualmente la sua produzione avviene nella fascia tropicale in Africa, Asia sud orientale e in Brasile.
Ideale per chi predilige un gusto corposo e deciso, dall’elevato contenuto di caffeina.
Si distingue dalla precedente varietà per via dei chicchi dalla tonalità scura e dalla forma arrotondata.
Caffè Liberica
Liberica è una specie di caffè con un sapore completamente diverso rispetto all’Arabica e alla Robusta.
Il nome prende origine dalle foreste della Liberia e della Costa d’Avorio.
I chicchi risultano molto grandi e dalla forma appuntita.
Il Liberica ha un contenuto di caffeina relativamente basso, ma mantiene comunque un sapore deciso grazie alla sua natura robusta. Con il suo caratteristico gusto affumicato e note di cioccolato fondente ed il suo distinto sapore floreale e fruttato, il caffè Liberica non è adatto a tutti i palati.
Una piccola curiosità: i fiori di questa pianta sprigionano profumi talmente intensi da essere essiccati e venduti per preparare dei buonissimi infusi.
Caffè Excelsa
La specie Excelsa, scoperta agli inizi del ‘900, viene coltivata in gran parte dell’Africa, soprattutto in Sierra Leone. Altri luoghi di produzione sono l’Indonesia e il Vietnam. Ha la caratteristica di resistere (meglio della Robusta e dell’Arabica) all’attacco di malattia e ai climi più estremi.
La pianta di caffè è simile a quella del caffè liberiano , ma crescendo in zone semiaride, i suoi chicchi sono di qualità inferiore .
Questa miscela è indicata per chi ama il caffè dall’intensità media e dal gusto vellutato.
Il caffè italiano classico è quasi sempre rappresentato dalla fusione di Arabica e Robusta. Queste miscele sono ovviamente più economiche dell’Arabica pura e conferiscono al caffè la sua caratteristica amarezza. Ma, indipendentemente dai gusti, sorseggiare una tazzina di caffè diventa un piacere da assaporare da soli o in compagnia, buono da accompagnare anche con un cioccolatino fondente al 70%.
Biologa Nutrizionista